Il pioppo a km 0, una materia prima d’eccellenza
La materia prima dei nostri pannelli è principalmente il legno di pioppo bianco. Molto diffuso in Italia, dove la sua coltivazione costituisce l’unico esempio di silvicoltura (cioè di coltivazione programmata di boschi e foreste), il pioppo si usa soprattutto nella produzione di compensato e carta.
Per i nostri pannelli Lombardo Pioppo, Lombardo Piuma e Lombardo Pioppo/Abete usiamo in larga parte pioppo coltivato in Friuli Venezia Giulia, quarta regione per volumi produttivi a livello nazionale dopo Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna – aree storicamente vocate a questa coltivazione. Il paesaggio della pianura friulana è caratterizzato infatti dai boschi di pioppo, che si riconoscono per gli alberi perfettamente allineati e distanziati. Il tronco è alto e dritto, mentre i rami più bassi vengono potati per favorire la crescita in altezza ed eliminare i nodi nella parte più preziosa del fusto. Per l’abbondanza d’acqua, le caratteristiche del terreno – umido e a grana fine – e il clima, il pioppo friulano è riconosciuto di qualità eccellente.
Dalla piantumazione all’abbattimento passano circa nove anni: a quest’età, il legno raggiunge la consistenza e il colore perfetto per gli usi industriali cui è destinato. L’abbattimento è controllato e nessuna parte della pianta è sprecata: il tronco è venduto ai produttori di compensato, foglie e ceppi costituiscono biomasse per la produzione di energia. La parte superiore della pianta diventa la materia prima dei nostri pannelli.
Dopo l’abbattimento degli alberi il terreno è lasciato a riposo, quindi è ripiantato per dare vita a un nuovo bosco, in una circolarità virtuosa che fa bene all’ambiente e alle persone, dal momento che il pioppo ha una grandissima capacità di assorbimento dell’anidride carbonica.